174 - 178 - 179 cds; artt. 186 - 187 - 189 - 222 cds. Libro primo: DISPOSIZIONI GENERALI Titolo I: DEGLI ORGANI GIUDIZIARI Capo I: DEL GIUDICE Sezione I: DELLA GIURISDIZIONE E DELLA.
Commento alla Regola di San Benedetto di Don Lorenzo Sena, O. S. B. Silv. Struttura e divisione. Relazione con la. Regula Magistri. 6. Lingua e stile della Regola. L'uso della Bibbia nella Regola. Manoscritti della Regola. Edizioni della Regola. Commenti alla Regola. Appendice: le Congregazioni. Benedettine. COMMENTO AL TESTOPrologo. CAP. 7. 3 - Non tutte le norme della perf. Reg. CAP. 1 - Delle varie specie dei monaci. CAP. 2 - Quale debba essere l'abate. CAP. 6. 4 - L'elezione dell'abate. CAP. 3 - La convocazione dei fratelli a consiglio. SEZIONE ASCETICA (capitoli 4- 7 e 6. CAP. 4 - Quali sono gli strumenti delle buone. CAP. 6. 8 - Se a un fratello vengono comandate. CAP. 6 - L'amore al silenzio. CAP. 7 - L'umilta`OPUS DEI (capitoli 8- 2. CAP. 8 - L'Ufficio divino nella notte. CAP. 9 - Quanti salmi debbano dirsi nell'Ufficio. CAP. 1. 0 - Come debba celebrarsi l'Ufficio. CAP. 1. 1 - Come si debba svolgere l'Ufficio. CAP. 1. 4 - Come debba celebrarsi l'Uff. Come si celebra l'Ufficio delle Lodi. CAP. 1. 3 - Come si celebrano le Lodi nei giorni. CAP. 1. 5 - In quali tempi debba dirsi l'Alleluia. CAP. 1. 6 - Quali siano i divini Uffici durante il. CAP. 1. 7 - Quanti salmi debbano dirsi in queste. Ore. CAP. 1. 8 - Con quale ordine debbano dirsi i salmi. CAP. 1. 9 - Atteggiamento durante l'Ufficio CAP. La riverenza nella preghiera. CAP. 4. 7 - Il segnale per l'Ufficio divino. CAP. 5. 2 - L'oratorio del monastero. Excursus sulla preghiera monastica e nota. Opus Dei)I COLLABORATORI DELL'ABATE. CAP. 2. 1 - I decani del monastero. CAP. 3. 1 - Quale debba essere il cellerario del. CAP. 6. 5 - Il Priore del monastero IL DORMITORIO E IL SILENZIO NOTTURNO (capitoli 2. CAP. 2. 2 - Come debbano dormire i monaci CAP. Che dopo compieta nessuno parli. CODICE PENITENZIALE (capitoli 2. CAP. 2. 3 - La scomunica per le colpe CAP. Quale debba essere il grado della. CAP. 2. 5 - Le colpe piu` gravi. CAP. 2. 6 - Quelli che senza autorizzaz. Come l'abate debba essere premuroso. CAP. 2. 8 - Quelli che, puniti piu` volte non. CAP. 3. 0 - Come debbano punirsi i fanciulli di. CAP. 4. 3 - Quelli che giungono tardi all'Ufficio. CAP. 4. 4 - Come debbono fare la soddisfazione gli. CAP. 4. 5 - Quelli che sbagliano nell'oratorio. CAP. 4. 6 - Quelli che sbagliano in una qualsiasi. BENI MATERIALI e POVERTA` INDIVIDUALE. CAP. 3. 2 - Gli arnesi e gli oggetti del monastero. CAP. 3. 3 - Se i monaci debbano avere qualcosa di. CAP. 3. 4 - Se tutti debbano ricevere il. CAP. 5. 4 - Se il monaco possa ricevere lettere o. CAP. 5. 5 - Vesti e calzature dei fratelli. CAP. 5. 7 - Gli artigiani del monastero ALIMENTAZIONE DEI MONACI (capitoli. CAP. 3. 5 - I settimanari di cucina. CAP. 3. 6 - I fratelli infermi. CAP. 3. 7 - I vecchi e i fanciulli. CAP. 3. 8 - Il lettore di settimana CAP. La misura del cibo. CAP. 4. 0 - La misura del bere. CAP. 4. 1 - In quali ore i fratelli debbono. LA GIORNATA IN MONASTERO (capitoli. CAP. 4. 8 - Il lavoro manuale giornaliero. CAP. 4. 9 - L'osservanza della quaresima. RELAZIONI CON L'ESTERNO (capitoli. CAP. 6. 6 - I portinai del monastero. CAP. 6. 7 - I fratelli mandati in viaggio CAP. I fratelli che vanno fuori non molto. CAP. 5. 3 - Come debbono essere accolti gli ospiti. CAP. 5. 6 - La mensa dell'abate AGGREGAZIONE AL MONASTERO e FORMAZIONE. CAP. 5. 8 - Procedura per l'ammissione dei. CAP. 5. 9 - I figli dei ricchi o dei poveri che. CAP. 6. 0 - I sacerdoti che volessero eventualmente. CAP. 6. 1 - Come debbano accogliersi i monaci. CAP. 6. 2 - I sacerdoti del monastero. RELAZIONI FRATERNE (capitoli 6. CAP. 6. 3 - L'ordine della comunita`CAP. In monastero nessuno ardisca difendere. CAP. 7. 0 - Nessuno osi arbitrariamente percuotere. CAP. 7. 1 - Che i fratelli si obbediscano a. CAP. 7. 2 - Lo zelo buono che i monaci debbono. APPENDICE GENERALE: Valori fondamentali. Regola. EXCURSUS su L'ABATE DELLA RB (Appendice ai cc. RB). Vedi: L. SENA, La figura dell'abate nella RB e problemi attuali. Applicazione ai. superiori delle comunita` silvestrine. Delle varie specie dei monaci CAP. Quale debba essere l'abate. CAP. 3 - La convocazione dei fratelli a consiglio. CAP. 4 - Quali sono gli strumenti delle buone opere. CAP. 6 - L'amore al silenzio. CAP. 8 - L'Ufficio divino nella notte. CAP. 9 - Quanti salmi debbano dirsi nell'Ufficio notturno. CAP. 1. 0 - Come debba celebrarsi l'Ufficio notturno in estate. CAP. 1. 1 - Come si debba svolgere l'Ufficio notturno nelle domeniche CAP. Come si celebra l'Ufficio delle Lodi. CAP. 1. 3 - Come si celebrano le Lodi nei giorni feriali. CAP. 1. 4 - Come debba celebrarsi l'Uff. In quali tempi debba dirsi l'Alleluia CAP. Quali siano i divini Uffici durante il giorno CAP. Quanti salmi debbano dirsi in queste Ore. CAP. 1. 8 - Con quale ordine debbano dirsi i salmi. CAP. 1. 9 - Atteggiamento durante l'Ufficio CAP. La riverenza nella preghiera. CAP. 2. 1 - I decani del monastero. CAP. 2. 2 - Come debbano dormire i monaci. CAP. 2. 3 - La scomunica per le colpe CAP. Quale debba essere il grado della scomunica CAP. Le colpe piu` gravi CAP. Quelli che senza autorizzaz. Come l'abate debba essere premuroso verso gli scomunicati CAP. Quelli che, puniti piu` volte non vogliono correggersi. CAP. 3. 0 - Come debbano punirsi i fanciulli di minore eta` CAP. Quale debba essere il cellerario del monastero. CAP. 3. 2 - Gli arnesi e gli oggetti del monastero. CAP. 3. 3 - Se i monaci debbano avere qualcosa di proprio. CAP. 3. 4 - Se tutti debbano ricevere il necessario in misura uguale. CAP. 3. 5 - I settimanari di cucina CAP. I fratelli infermi. CAP. 3. 7 - I vecchi e i fanciulli. CAP. 3. 8 - Il lettore di settimana. CAP. 3. 9 - La misura del cibo. CAP. 4. 0 - La misura del bere. CAP. 4. 1 - In quali ore i fratelli debbono prendere cibo. CAP. 4. 2 - Che dopo compieta nessuno parli. CAP. 4. 3 - Quelli che giungono tardi all'Ufficio divino o alla mensa CAP. Come debbono fare la soddisfazione gli scomunicati. CAP. 4. 5 - Quelli che sbagliano nell'oratorio. CAP. 4. 6 - Quelli che sbagliano in una qualsiasi altra cosa. CAP. 4. 7 - Il segnale per l'Ufficio divino CAP. Il lavoro manuale giornaliero CAP. L'osservanza della quaresima. CAP. 5. 1 - I fratelli che vanno fuori non molto lontano. CAP. 5. 2 - L'oratorio del monastero. CAP. 5. 3 - Come debbono essere accolti gli ospiti. CAP. 5. 4 - Se il monaco possa ricevere lettere o altre cose. CAP. 5. 5 - Vesti e calzature dei fratelli. CAP. 5. 6 - La mensa dell'abate CAP. Gli artigiani del monastero. CAP. 5. 8 - Procedura per l'ammissione dei fratelli. CAP. 5. 9 - I figli dei ricchi o dei poveri che vengono offerti CAP. I sacerdoti che volessero eventualmente entrare in monast. Come debbano accogliersi i monaci pellegrini. CAP. 6. 2 - I sacerdoti del monastero CAP. L'ordine della comunita`CAP. L'elezione dell'abate CAP. Il Priore del monastero CAP. I portinai del monastero. CAP. 6. 7 - I fratelli mandati in viaggio. CAP. 6. 8 - Se a un fratello vengono comandate cose impossibili CAP. In monastero nessuno ardisca difendere un altro CAP. Nessuno osi arbitrariamente percuotere un altro CAP. Che i fratelli si obbediscano a vicenda CAP. Lo zelo buono che i monaci debbono avere. CAP. 7. 3 - Non tutte le norme della perf. Testi usati per la compilazione di questi appunti (affinche' non si creda che. Appunti sulla Regola di S. Benedetto, pro man., Fabriano 1. COLOMBAS, G. M. La Regla de San Benito, Madrid, 1. DE VOGUE', A. La Regle de Saint Benoit, voll. Paris 1. 97. 2- 7. LENTINI, A. La Regola, 2ed., Montecassino 1. WATHEN, A. Introduzione allo studio della Regula S. Benedicti, pro man., Roma. Sopratutto ho seguito. COLOMBAS, prendendo molto anche dal suo testo. D. Lorenzo Sena, OSB. Silv. Fabriano, Monastero S. Silvestro, Ottobre 1. INTRODUZIONE GENERALE1. L'Benedetto nacque a Norcia verso il 4. Mandato a studiare a Roma, a 2. Affile, a 5. 0 km da Roma, ove pensava di vivere con altre pie persone in. Cerca poi la solitudine nella valle dell'Aniene, sui monti Simbruini, desiderando. Dio. Inizia cosi' in una grotta l'esperienza eremitica nella sua forma piu' pura, tra. Cosi' egli pensa di vivere per sempre. Ma il Signore ha altri disegni: molti, attirati dalla sua santita', vogliono mettersi. Costruisce a Subiaco o meglio nella valle sublacense 1. Benedetto. stesso. Nel corso degli anni si matura nel santo un altro ideale di organizazione e di vita. Verso il 5. 29 si reca a Montecassino, dove fonda il grandioso monastero. Qui. nella piena maturita' degli anni e del pensiero, egli scrive la Regola con una. Dalla Regola, che e' il reflesso. S. Gregorio Magno - appare che l'autore: - e' un innamorato di Cristo, Signore e Re, e insieme di Cristo sofferente e. Padre; - e' convinto che nella vita quotidiana in seno alla comunita' si puo' trovare. Dio, oggetto della sua ricerca, poiche' nella comunita' stessa si realizza il mistero. Cristo morto e risorto. Benedetto muore a Montecassino nel 5. Cf. Agiografia di Benedetto nello studio approfondito del Libro II dei Dialoghi. S. Gregorio Magno. IL Come detto sopra, S. Benedetto scrisse la Regola a Montecassino in un periodo databile. Non la scrisse tutta di getto, ma a poco a poco, rivedendola varie. Divisione e. struttura della Regola). E' certo che e' stata una gestazione lenta, opera di un uomo. Spirito che parla alla. Chiesa (cf. RB. Prol. Benedetto scrive con un suo disegno preciso: un testo chiaro e fisso che non solo. Opus Dei e un codice di norme per. La Regola e insieme un testo legislativo e. Certo, Benedetto non vuole essere un innovatore riguardo ai principi ascetici e. Ma da tutta la materia disseminata nei vari testi delle regole. Padri, negli scritti spirituali di Cassiano,egli intende trarre un nuovo testo che sintetizza, ordina e perfeziona gli elementi. L'originalita' della Regola appare se si considera lo spirito di cui l'autore la anima. Emerge in essa - che Bossuet definisce . Il punto qualificante della spiritualita' della Regola e' il cristocentrismo. Cristo posto al di sopra di tutto e nel mare di tutte le realta': . E' veramente la vita del cristiano che non conosce altro se non Gesu' Cristo. Cor 2,2) e in lui il senso della vita e della storia e racchiuso come in un unico.
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November 2016
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